Non si può non essere curiosi sul nome di questo paese. Mauro ha modificato alcune tappe tra ieri ed oggi lungo la Francigena del sud per evitare la pioggia serale, quindi ha camminato un poco meno ieri godendosi la serata a Veroli, e un poco di più oggi. Il passaggio lungo le pendici dei monti Ernici, in Lazio, verso la valle del Liri, l'ha portato a passare per Strangolagalli in provincia di Frosinone.
Il nostro giovane polletto "Penna Bianca" - re incontrastato del pollaio di 4 galline della famiglia Pons - si arrufferebbe solo a sentirne il nome.
Fu probabilmente sede di un abitato romano, come indicano alcuni resti, e vi è pure un fregio dorico. E' un grazioso Comune, poco più di duemila anime, come molti edificato sulle alture; è dotato persino un castello, di cui si parla dal 1097, forse di origine longobarda, associato a Monte San Giovanni Campano. In un primo momento dominio dei Girini (o Girindi), passò quindi sotto la signoria di Veroli e quindi ai D'Aquino.
Il gonfalone la dice lunga… la volpe rampante che strozza il pollo!
La toponomastica è incerta. Potrebbe derivare dal termine bizantino strongylos (“circolare”) e da quello longobardo wall (“palizzata”), per indicare una località in origine fortificata per mezzo di una palizzata circolare.
Altre etimologie popolari fantasiose hanno costruito la leggenda di un assedio in cui il nemico doveva attaccare al cantar del gallo, assalto che gli abitanti scongiurarono strangolando tutti i galli.
Un'altra versione racconta che ai tempi dell'invasione dei Galli questi furono qui sconfitti con una manovra, appunto, a "strangola Galli", questa versione potrebbe avere un suo fondamento considerando l'esistenza di una vicina località chiamata Campo dei Galli.
Un grazie speciale ad Enzo Cinelli, che ha creato la Accoglienza Peregrinando 113 v.F.S. ed accoglie in assoluto stile compostelliano, con gioia e generosità! http://www.cinellips.eu/viafrancigenasud113.htm
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