venerdì 29 maggio 2015

Manca una settimana al Sinapsi festival di Torre Pellice!


Ore 21,30, Osservatorio astronomico di Luserna S.G. (To)
Inaugurazione del Festival delle arti "Sinapsi"

Introduce la serata con Circle Songs, Nicola D'Ambrosio che lavora con il corpo, la meditazione e l’uso della voce.
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Momento centrale:

Soaring - canti Angelica Pons - chitarra Simona Mella.

Duo con Simona Mella: Soaring = che sorge o crescente come la luna. 
La Luna ha sempre un significato speciale, è un luogo dove si possono memorizzare pensieri profondi, una sorta di mistero. Presenti anche video proiezione di paesaggi stralunati e strade da percorrere.

Angelica Pons
Ha studiato Belle arti e Musica, pianoforte classico e canto jazz (Centro Jazz di Torino) ed ora Counselling; ha avuto una svolta nella vita per un'esperienza di pre morte ed è divenuta terapeuta olistica di respiro e voce, vive le altre culture e le condivide; cantante, musicista & choir coach da oltre 10 anni; ha eseguito trompe l'oeil e murales come artista sociale ispirata a Barefootartist.

Simona Mella
respira musica dalla culla (nipote di Aldo Mella), è innamorata della natura, che percorre, osserva e cura, con competenze di micro-biologia; fa ciclismo, sci nordico e tiro con l'arco nel tempo libero, ma soprattutto suona da sempre la chitarra con predilezione per la classica, accompagnando cori e solisti in eventi e presentazioni; ora studia violoncello. 
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A seguire Ethel Onnis cantante soprano di musica antica e barocca, 
che presenta "L'arte nell'essere lupo"
e "Letture lunari" di Andrea Arnoldi e Simone Boffa-Tarlatta

Il pellegrino è a Laza

Ormai da due giorni cammina nella Galizia, manca poco!
Ora è a Laza in una località famosa per le maschere del martedì grasso di fine Carnevale.

sabato 23 maggio 2015

Da Zamora a Olleros de Tera

Sempre in cammino, il nostro pellegrino Mauro, con ogni tempo, da 40° a 4°, da Zamora a Olleros de Tera.
Qui una foto dal santuario di Nuestra Señora de Agavanzal, la patrona della Ponferrada.

giovedì 21 maggio 2015

Qualche immagine da Salamanca: la piazza centrale e la cattedrale




La Catedral Nueva (accanto c'è la più antica, vi si accede dalla navata ds), dedicata a S. Maria dell'Assedio, fu iniziata nel 1513 per volontà di Ferdinando II di Aragona e terminata nel 1733; ha un campanile di 110 metri di altezza. Originariamente era in stile gotico, come ben si nota dal portale centrale e dalla facciata; vi si aggiunsero elementi in stile rinascimentale e la cupola barocca; l'interno è interno a croce latina.
Sulla porta nord vi sono due sculture: la prima rappresenta un astronauta che naviga nello spazio (Mauro l'hai visto? su cui aleggiano misteri e dicerie), mentre l'altra rappresenta un drago che regge un cono gelato, opera di Jerónimo Garcia che l'aggiunse durante i lavori di restauro della facciata nel 1992 come simboli del secolo in corso.

martedì 19 maggio 2015

Pochi minuti fa Mauro è arrivato a Salamanca!

Salamanca, una delle città storiche più belle di Spagna! come vorrei essere lì!

e ieri ha doppiato la metà percorso! a presto altre foto...

sabato 16 maggio 2015

Da Galisteo a Fuenterroble

Con questo alternarsi di tempi primaverili prima partiva alle 5 per reggere i 40°, poi la temperatura è scesa, anche senza i furibondi acquazzoni che hanno imperversato nelle nostre valli; così, ringraziando Dio tutti i giorni, il pellegrino vi saluta tutti e prosegue:  Galisteo, Oliva de Plasencia, Banos de Montemayor e domani Fuenterroble de Salvatierra








giovedì 14 maggio 2015

Gli uliveti verso Galisteo in Càceres come quelli di nonno Alfonso a Castelmauro in Molise!









Mauro mi ha telefonato oggi alle 14,30: era già arrivato, perché, per combattere la canicola, si alzano alle 5, partono prestissimo! Super pellegrini lui e Paolo del Friuli: Ultreya!
Nella foto il ponte romano che conduce a Canaveral e la Placa Mayor de Caceres, fondata dai romani e fortificata dagli arabi.

lunedì 11 maggio 2015

Ecco la top ten, le prime 10 tappe di Mauro!


  1. 2 maggio – Siviglia
  2. 3 maggio – Siviglia
  3.  4 maggio – Castilblanco de Los Arroyos
  4.  5 maggio – Almadeo De la Plata
  5. 6 maggio – Monesterio
  6. 7 maggio  - Calzadilla de Los Barros
  7. 8 maggio – Villafranca Los Barros
  8.  9 maggio – Torremejìa
  9. 10 maggio – Aljiun
  10. 11 maggio – Aldea del Cano



(qui è a Merida che dev'essere stupenda, ricca di tesori archeologici a testimonianza delle sue origini romane: ponte, arco di Traiano, anfiteatro, teatro romano, tempio di Diana, Museo Nazionale)
Un grazie speciale al pellegrino che cammina con lui, Paolo del Friuli: così son più serena: è pur vero che lungo il cammino non sei davvero solo, ma insieme è più bello! ULTREYA!

giovedì 7 maggio 2015

150 km dalla partenza!!!









Il cammino del pellegrino prosegue!

Alla semplice media di 38-40 km al giorno!
Da Sevilla, il Sevillano e il Ponte della Regina Isabella

e campi di arbusti, coraggiosamente fioriti nel sole già cocente, fichi d'india e terra battuta...





Ecco le tappe già superate: Castilblanco de los Arroyos, Aladeo de la Plata, Monasterio, e Calzadilla de los Barros oggi, Villafranca los Barros domani. Eh sì c'è una Villafranca pure lì, tra campi ed uliveti, niente nebbia, in queste notti di luna piena in cui ci sentiamo per telefono... ululando! mattini limpidi di rugiada, e sole castillano che picchia nelle ore calde! ULTEJA!

lunedì 4 maggio 2015

Mauro, pellegrino di professione, è partito per Siviglia!

La cattedrale: «Costruiamo una chiesa per la quale ci consideraranno pazzi», dichiaró la giunta della cattedrale nel 1401 quando decise di distruggere l’antica moschea di Siviglia. É la terza cattedrale piú grande del mondo, dopo quella di San Pietro al Vaticano e quella di San Paolo a Londra.



La Giralda: il monumento simbolo di Siviglia.  La costruzione cominciò nel 1184 per ordine del sultano del Marocco Abu Yaqub Yusuf. Per le fondamenta vennero utilizzate pietre di antiche costruzioni romane, alcune di queste pietre si possono ancora vedere nella Giralda a raso terra. La struttura della Giralda consta di quattro pareti esterne e quattro interne, e fra queste si trova una rampa a spirale inclinata che sale fino alla terrazza. Da questa forma era possibile per il sultano e i muezzin salire al minareto a cavallo. La costruzione terminò nel 1196 e nel 1198 si aggiunsero fino a quattro sfere di rame lucido che riflettevano la luce del Sole e rendevano visibile la città a molti chilometri di distanza. Con i suoi 82 metri di altezza fu per un certo tempo la torre più alta del mondo e una delle più belle del mondo islamico. Quando la città fu conquistata dal re cristiano Fernando III di Castiglia nel 1248 la moschea fu adattata per essere convertita in cattedrale. Nel 1356 un terromoto distrusse parzialmente la parte superiore della Giralda, facendo cadere le sfere di rame. Verso il 1400 fu collocata una torretta campanaria in sostituzione delle parti danneggiate. La moschea fu demolita nel 1433 per costruire una cattedrale di forma cristiana, que fu inaugurata nel 1507. Fortunatamente la Giralda si salvò da questa distruzione e continuò ad essere utilizzata come campanile della cattedrale. Tra il 1558 e il 1568 si costruì un nuovo campanile rinascimentale e le sezioni che si trovano sopra questo, e si collocò un segnavento in bronzo che corona la Giralda e che rappresenta la fede cristiana. In questa forma la Giralda acquisì il suo aspetto attuale, con un’altezza di 98,5 metri. Il nome di Giralda proviene dai giri che il vento produce su questo segnavento. La Giralda è tuttora il campanile della cattedrale di Siviglia.


Alhambra, patio dei leoni